Hai una serra? Ecco il mese perfetto per coltivare questi ortaggi anche se fa caldo

In estate, quando il caldo può diventare un ostacolo sia per alcune colture sia per chi lavora nell’orto, avere a disposizione una serra ben ventilata e organizzata rappresenta un grande vantaggio. Coltivare ortaggi durante i mesi più caldi non solo permette di prolungare la disponibilità di prodotti freschi, ma consente anche di scegliere varietà che beneficiano delle alte temperature e delle condizioni stabili che la serra può offrire. Questo rende possibile una rotazione efficace, evitando periodi di inattività e sfruttando al massimo lo spazio disponibile.

Gli ortaggi ideali da coltivare in serra in piena estate

Quando le temperature esterne superano i 30°C, la gestione della serra deve essere ottimale per evitare stress termico alle piante. Tuttavia, ci sono ortaggi che tollerano e addirittura amano il caldo: specialmente nei mesi di luglio e agosto, la coltivazione in serra consente raccolti abbondanti sfruttando le condizioni di luce intensa e calore costante.

Tra gli ortaggi che danno risultati eccellenti in serra durante l’estate troviamo:

  • Pomodori: in particolare le varietà ciliegino e a grappolo sono ottimali. Le condizioni della serra favoriscono precocità e continuità di produzione, l’essenziale è garantire una buona ventilazione e irrigazione regolare. I pomodori richiedono luce intensa e temperature costanti, caratteristiche tipiche di una serra ben gestita.
  • Melanzane: prediligono il caldo e crescono vigorose, sia nelle varietà classiche sia in quelle allungate di origine asiatica. Devono essere raccolte quando la buccia inizia a perdere lucentezza per garantire la miglior consistenza e sapore.
  • Peperoni e peperoncini: sono molto produttivi in serra, soprattutto le varietà dolci e piccanti che godono di temperature sopra i 25°C. Nelle regioni meridionali, le produzioni estive possono essere particolarmente abbondanti.
  • Zucchine e zucche: varietà come la Trombetta o la zucchina verde sfruttano al massimo la stagione calda, purché si mantenga il terreno ben drenato e l’irrigazione costante.
  • Fagiolini e fagioli: producono raccolti generosi, amano la luce e il caldo, e permettono di raccogliere frequentemente, rendendoli particolarmente indicati per l’estate.
  • Cetrioli: crescono rapidi in serra, con frutti carnosi e croccanti. La serra permette di evitare le principali malattie fungine che colpiscono all’esterno durante i temporali estivi.
  • Anguria e melone: la possibilità di coltivare angurie e meloni in serra, soprattutto nelle zone piovose o ventose, garantisce frutti più dolci e dalla maturazione sicura.
  • Okra (abelmosco): originario dell’Africa, questo ortaggio è ideale per le serre estive grazie alla sua naturale resistenza al caldo.
  • Cipollotti e cipolle verdi: si adattano molto bene, purché siano distanziati correttamente e il substrato sia ricco di nutrienti.
  • Erbe aromatiche: basilico, erba cipollina, coriandolo e dragoncello danno foglie profumate in abbondanza in presenza di sole e irrigazione regolare.

Gestire il calore estivo in serra: consigli pratici

Se l’estate porta sole e temperature elevate, la gestione intelligente della serra è fondamentale per assicurare raccolti sani e abbondanti. Alcuni consigli sono particolarmente utili:

  • Ventilazione: durante le ore più calde è fondamentale aprire porte e finestre della serra o utilizzare aperture automatiche. Questo favorisce il movimento dell’aria, essenziale per prevenire muffe e ristagni di umidità.
  • Ombreggiamento: l’uso di reti ombreggianti protegge le piante dalla luce eccessiva, evitando scottature fogliari e aiutando a gestire la temperatura interna.
  • Irrigazione mirata: annaffiare preferibilmente la mattina presto o la sera, evitando di bagnare le foglie nei momenti più caldi, riduce i rischi di stress idrico senza promuovere malattie fungine.
  • Pacciamatura: l’uso di paglia o teli organici mantiene il terreno fresco e riduce l’evaporazione.

La scelta varietale e i vantaggi della coltivazione in serra

Optare per la coltivazione in serra durante i mesi caldi dell’anno porta vantaggi importanti:

  • Protezione dalle intemperie: la serra offre rifugio dagli acquazzoni improvvisi e dal vento forte, garantendo stabilità alle colture più sensibili.
  • Meno parassiti e malattie: le specie orticole estive come melone, cetriolo e pomodoro sono spesso sensibili a crittogame e batteriosi, ma un ambiente controllato riduce l’insorgere di questi problemi.
  • Raccolti precoci e prolungati: in serra si possono anticipare le semine e prolungare la raccolta, arrivando ad avere ortaggi maturi quando quelli coltivati all’aperto non sono ancora disponibili.
  • Risparmio idrico: grazie alla ridotta evaporazione e alla possibilità di irrigare in modo mirato, si ottiene un uso ottimale dell’acqua.

Scegliere varietà specifiche da serra, come i pomodori a grappolo o ciliegino oppure i cetrioli lunghi, permette di sfruttare al meglio lo spazio disponibile e le condizioni favorevoli per queste specie.

Quali colture evitare durante l’estate in serra?

Anche se la serra può diventare un ambiente ideale per molte colture, è importante evitare ortaggi tipici delle mezze stagioni o dell’inverno, come insalate a foglia larga (lattuga classica, cicoria, indivia) che tendono a montare a seme e diventare amare con il caldo intenso. Allo stesso modo, ortaggi come ravanelli, spinaci e cavoli resistono meglio se seminati quando le temperature sono più fresche.

Per ottimizzare ulteriormente la produzione, molti orticoltori scelgono di alternare le colture, usando parte della superficie per seminare ortaggi tardivi che saranno pronti per l’inizio dell’autunno, come scarola, valerianella e alcune varietà di radicchio che apprezzano una certa freschezza nella fase finale della stagione estiva.

In sintesi, il periodo estivo rappresenta una fase cruciale per la serra: una gestione attenta delle condizioni climatiche, l’adozione di piante adatte e tecniche di coltivazione mirate permettono di avere una produzione orticola continua e di alta qualità, anche quando all’esterno il caldo mette a dura prova molte colture.

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