L’errore che fai vicino al termosifone e che spreca metà del calore in casa tua

Il funzionamento ottimale dei termosifoni è essenziale per mantenere la casa calda e risparmiare energia, ma molte persone commettono inconsapevolmente un errore che può compromettere gravemente l’efficienza del riscaldamento: posizionare ostacoli vicino ai termosifoni, come tende pesanti, mobili ingombranti o coprirli con indumenti bagnati. Questo comportamento, apparentemente innocuo, causa uno spreco energetico anche superiore al 50% del calore prodotto dal sistema di riscaldamento.

La dinamica della dispersione termica

Il principio alla base del riscaldamento tramite termosifoni si fonda sulla convezione dell’aria calda: il termosifone scalda l’aria immediatamente circostante, che tende a salire verso l’alto richiamando aria più fredda dal basso nel tipico ciclo che riscalda efficacemente l’ambiente. Tuttavia, quando un grosso oggetto, come un divano, una scrivania o una tenda molto spessa, viene posizionato davanti o sopra il termosifone, il flusso d’aria calda viene impedito nella sua naturale circolazione. Questo comporta due effetti negativi:

  • L’aria calda resta intrappolata tra il termosifone e l’ostacolo, disperdendo energia termica verso la parete o la finestra anziché propagarsi nell’ambiente domestico.
  • Il sensore del termostato o della valvola termostatica fornisce dati imprecisi, facendo sì che la caldaia continui a lavorare, consumando gas o energia inutilmente e generando un comfort termico non omogeneo.
  • È stato dimostrato che coprire un termosifone con panni bagnati oppure posizionarlo molto vicino a mobili può abbattere la resa termica anche del 40-50%, con un corrispondente aumento delle spese in bolletta e una percezione di freddo persistente, pur con il riscaldamento acceso.

    Gli errori più comuni e come evitarli

    Alcuni comportamenti sono particolarmente dannosi per l’efficienza dei termosifoni e si ripetono in molte abitazioni, spesso per abitudine o comodità:

    • Coprire il termosifone con vestiti umidi in inverno pensando di sfruttare il calore per asciugarli: si impedisce così all’aria calda di circolare e si spreca una quantità enorme di energia prodotta.
    • Installare mensole direttamente sopra il termosifone, che bloccano il naturale movimento ascensionale dell’aria riscaldata.
    • La presenza di tende lunghe che coprono interamente il termosifone: l’aria calda si insacca dietro la tenda e va dispersa verso le finestre, le quali spesso sono le zone meno isolate della casa.
    • Collocare grandi mobili (letti, poltrone, credenze) a ridosso dei caloriferi, impedendo così una diffusione omogenea del calore.

    Per prevenire questi errori è importante mantenere una distanza minima libera attorno al termosifone (almeno 30-40 cm) e non anteporre ostacoli che blocchino il passaggio dell’aria. Ancor meglio, si può considerare l’installazione di pannelli termoriflettenti tra il termosifone e la parete esterna: questi supporti, spesso in alluminio o materiali riflettenti, hanno la funzionalità di respingere il calore verso l’interno della stanza invece di farlo disperdere attraverso i muri, aumentando in modo significativo il comfort e l’efficienza energetica.

    Ottimizzazione dei consumi: valvole termostatiche e sfiato dei radiatori

    Un altro elemento spesso trascurato con conseguenze sulla dispersione del calore è la mancata manutenzione dell’impianto. Durante i mesi estivi, nei termosifoni può accumularsi aria che impedisce la corretta circolazione dell’acqua calda. Quando il radiatore riscalda solo nella parte inferiore mentre la parte superiore resta fredda, la causa comune è proprio la presenza di aria che deve essere eliminata attraverso la valvola di sfiato. Questa semplice operazione di sfiato, da eseguire sempre a impianto spento, consente di ripristinare piena efficienza al radiatore, riducendo al minimo lo spreco energetico.

    Un ulteriore accorgimento strategico è l’uso delle valvole termostatiche, oggi spesso obbligatorie per legge nei condomini con riscaldamento centralizzato. Questi dispositivi regolano l’afflusso di acqua calda in base alla temperatura impostata e percepita nell’ambiente, permettendo di personalizzare il comfort stanza per stanza e di ottimizzare i consumi. Tuttavia, anche in presenza di valvole termostatiche, un errore grossolano risiede nell’impostare temperature troppo basse rispetto al termostato centrale, il che induce la caldaia a lavorare più del necessario, oppure lasciare tutti i radiatori chiusi potrebbe causare danni all’impianto. Occorre dunque regolarle con coerenza rispetto alla temperatura desiderata e, possibilmente, lasciare almeno un radiatore sempre libero e parzialmente aperto per evitare eccessiva pressione sulla caldaia.

    Buone regole pratiche per il massimo rendimento

    Riassumendo, ecco una serie di pratiche fondamentali per ottimizzare il sistema di riscaldamento a termosifone e eliminare inutili sprechi:

    • Evita qualsiasi copertura stabile o temporanea sopra e davanti al radiatore; lascia uno spazio libero per la circolazione dell’aria.
    • Sfiata i termosifoni almeno una volta l’anno, soprattutto prima delle stagioni fredde.
    • Non appendere mai asciugamani, panni o stoffe sopra il calorifero se la priorità è il riscaldamento della casa.
    • Installa pannelli riflettenti dietro i radiatori che si trovano su pareti esterne, specialmente se l’isolamento termico non è ottimale.
    • Regola le valvole termostatiche in modo intelligente, tenendo conto dell’uso reale degli ambienti e della temperatura del termostato centrale.
    • Spegnere alcuni termosifoni solo in stanze poco utilizzate, ma valutando il comfort generale dell’abitazione e l’efficacia dell’impianto.

    Per chi desidera approfondire il funzionamento fisico della convezione termica applicata agli impianti di riscaldamento, è disponibile una vasta letteratura specialistica.

    In definitiva, piccoli accorgimenti nell’arredamento, una disposizione ottimale degli spazi e una corretta manutenzione fanno la differenza tra una casa ben riscaldata e un ambiente in cui più della metà del calore prodotto viene sprecato. Questi comportamenti, spesso sottovalutati, non solo evitano sprechi, ma consentono anche un notevole risparmio energetico ed economico, rendendo la casa più confortevole e sostenibile.

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