Attenzione: scopri gli orari in cui il mercato delle criptovalute è davvero attivo

Il mercato delle criptovalute si distingue dai mercati finanziari tradizionali per la sua apertura continua senza pause settimanali o festività: è decentralizzato e sempre operativo, sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro. Tuttavia, nonostante questa disponibilità perpetua, l’attività di scambio – ossia i volumi e la volatilità – varia significativamente nel corso della giornata e della settimana. Capire quando il mercato è “veramente attivo” è fondamentale per chi desidera cogliere le migliori opportunità di trading, evitare periodi di stagnazione e ottimizzare le proprie strategie di investimento.

L’accesso ininterrotto e la natura globale del mercato

Una delle principali differenze tra il mercato delle criptovalute e quelli regolamentati tradizionali è il fatto che le piattaforme di scambio, sia centralizzate (come Binance, Coinbase) che decentralizzate, non hanno orari di apertura o chiusura. Questo è possibile poiché non sono vincolate a infrastrutture fisiche specifiche o alle regolamentazioni di singoli Paesi: il trading di criptovalute avviene ininterrottamente grazie a una rete globale di server distribuiti e alla partecipazione costante di utenti sparsi in ogni parte del mondo.

La conseguenza immediata di questa decentralizzazione è che non esistono pause tecniche e, in teoria, si può operare in qualsiasi momento della giornata, ogni giorno dell’anno, festività incluse. Questa caratteristica rappresenta un importante vantaggio competitivo rispetto agli asset tradizionali (azioni, bond, ETF e anche futures), che invece sono legati a orari ufficiali delle rispettive borse valori. Ad esempio, i derivati su Bitcoin del CME seguono ancora orari restrittivi (aprono alle 17:00 e chiudono alle 16:00 ora centrale degli Stati Uniti) ma gli exchange crypto puri ignorano queste limitazioni.

In breve, si può dire che ogni ora è, almeno potenzialmente, valida per operare. Tuttavia, questa libertà è solo apparente: la liquidità, i volumi e la volatilità variano considerevolmente nelle diverse fasce orarie.

Quando è davvero “attivo” il mercato: i picchi di liquidità

Sebbene sia tecnicamente sempre aperto, nella pratica il mercato delle criptovalute mostra delle fasce orarie di maggiore attività – sia per quanto riguarda il volume delle transazioni sia per la conseguente volatilità dei prezzi. Questo fenomeno è influenzato dai fusi orari e dalla sovrapposizione delle principali sessioni di trading mondiali.

Le principali fasi di intensa attività si verificano in corrispondenza degli orari di apertura delle borse tradizionali come quelle di New York, Londra e in minor misura Hong Kong e Tokyo. In particolare:

  • Dalle 9:00 alle 12:00 EST (Eastern Standard Time) si verifica spesso un incremento dei volumi, in coincidenza con l’apertura di borse rilevanti come il NYSE e le principali piazze europee. Questo determina una maggiore attività anche nel mercato delle criptovalute, sia per motivi tecnici (maggior afflusso di trader) sia per effetto delle news e delle reazioni macroeconomiche.
  • Un secondo picco notevole di operatività si verifica tra la metà e la fine del pomeriggio europeo, quando le sessioni americana ed europea si sovrappongono parzialmente, stimolando scambi intensi e spesso forti movimenti di prezzo.
  • Durante la notte europea (tra le 23:00 e le 3:00 CET, ora italiana) i volumi tendono a calare, salvo eventi straordinari o news di portata globale.

Inoltre, anche le giornate della settimana mostrano leggere differenze: secondo alcune analisi, durante il fine settimana (soprattutto la domenica) i volumi risultano generalmente inferiori rispetto ai giorni feriali, con una conseguente riduzione della volatilità. Tuttavia, questa regola non è sempre valida e può essere smentita in caso di news di particolare impatto o eventi tecnici sulle blockchain.

L’influenza dei grandi exchange e delle abitudini dei trader

I grandi exchange centralizzati (ad esempio Binance) giocano un ruolo determinante nella concentrazione della liquidità e nell’identificazione dei momenti di maggiore attività. Poiché questi operatori raccolgono la maggior parte delle transazioni a livello globale, l’analisi dei loro volumi in tempo reale diventa un prezioso indicatore per i trader.

Secondo testimonianze e dati aggregati, anche su piattaforme molto liquide come Binance si registrano pattern ricorrenti:

  • Le transazioni aumentano sensibilmente dopo le 11:00 (ora italiana) e permangono elevate fino a mezzanotte circa.
  • Al di fuori di questa fascia, in particolare nella notte e nella primissima mattina europea, l’attività tende a rallentare con spread più ampi e minore reattività dei prezzi ai volumi.
  • La differenza di volatilità e profondità del mercato è tuttavia meno fonte di rischi su exchange con enormi volumi, dove la “liquidità diffusa” mitiga le variazioni più marcate presenti in piattaforme minori.

Questi andamenti sono corroborati dal fatto che molti trader istituzionali – che hanno una capacità di spostare volumi ingenti – operano spesso in linea con gli orari di apertura delle borse tradizionali e con le principali notizie macro.

Strategie di trading e gestione del rischio in base agli orari

Comprendere gli orari di effettiva attività e volatilità del mercato è essenziale per elaborare strategie efficaci in ambito crypto trading. La strategia e il time frame d’azione dipendono dall’approccio scelto e dall’asset di interesse.

Scalping e day trading

Nel caso di scalping o day trading, ovvero strategie che puntano a sfruttare cambiamenti rapidi e piccoli dei prezzi, è imprescindibile operare nei momenti di massimo volume per assicurarsi spread stretti e rapida esecuzione degli ordini. Per queste strategie, le fasce orarie tra le 11:00 e le 24:00 risultano generalmente le più indicate.

Trading algoritmico e arbitraggi

Per il trading algoritmico, la comprensione delle variazioni intraday dei volumi diventa invece una componente da incorporare direttamente negli script di analisi e di esecuzione; i bot, infatti, possono essere programmati per agire solo nelle fasce di maggiore liquidità, riducendo il rischio di “slippage” (esecuzione a prezzi peggiori rispetto a quelli attesi) e cogliendo opportunità di arbitraggi temporanei tra mercati diversi.

Investimento di lungo periodo

Per chi mira invece a un orizzonte di lungo periodo, gli orari di maggiore attività sono meno rilevanti. Tuttavia, è buona norma evitare di eseguire ordini importanti durante momenti di bassa liquidità (ad esempio la notte europea o il weekend), quando spread e movimenti improvvisi possono comportare prezzi meno efficienti.

Fattori esterni e volatilità esogena

Va sottolineato che eventi macroeconomici, aggiornamenti normativi rilevanti o problemi tecnologici (ad esempio bug rilevanti o cambiamenti nei protocolli blockchain) possono generare volatilità atipica anche in orari solitamente tranquilli. Un esempio recente sono stati i picchi di attività collegati all’introduzione di ETF spot su Bitcoin o a notizie di rilievo sulla regolamentazione statunitense.

Conclusioni operative: quando agire e quando attendere

Per massimizzare efficacia e sicurezza nelle operazioni sulle criptovalute, è consigliabile programmare le attività principali nei momenti in cui il mercato è più liquido e attivo. Questo generalmente coincide con il periodo tra l’apertura delle principali borse europee e il termine della sessione americana, ovvero tra le 11:00 e mezzanotte (ora italiana). Durante queste fasce orarie, sia la profondità del mercato sia la tempestività nell’esecuzione degli ordini offrono condizioni ottimali sia per i trader esperti sia per i neofiti.

Resta fondamentale monitorare eventuali news economiche globali e aggiornare costantemente la propria strategia secondo le variazioni dei pattern di comportamento del mercato. Adottando strumenti di notifica in tempo reale e consultando regolarmente le statistiche dei volumi sulle principali piattaforme di trading, è possibile affinare la propria operatività e mitigare i rischi legati alle fasce orarie meno favorevoli. Infine, la consapevolezza che il mercato delle criptovalute resta sempre aperto deve essere affiancata dalla capacità di selezionare i “momenti migliori” sulla base delle proprie strategie, obiettivi e tolleranza al rischio.

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