Criptovalute sempre aperte: ecco perché non hanno orari di chiusura come la Borsa

A differenza dei mercati finanziari tradizionali, che prevedono orari di apertura e chiusura ben definiti collegati alle principali borse mondiali, il mercato delle criptovalute opera senza interruzione, risultando sempre accessibile in qualsiasi momento della giornata. Questa caratteristica deriva da una combinazione di fattori tecnologici e strutturali che distinguono le criptovalute dalle altre forme di strumenti finanziari negoziabili.

Decentralizzazione: il cuore dell’operatività continua

Il fattore principale che consente alle criptovalute di essere “sempre aperte” è la natura decentralizzata della loro infrastruttura. Le piattaforme di scambio di criptovalute non sono vincolate a un unico luogo geografico o a particolari orari lavorativi: funzionano su una rete globale di server, distribuiti in più aree del pianeta. Né istituti centrali né governi regolamentano gli orari di scambio, come avviene invece per le borse valori tradizionali, che seguono gli orari di apertura e chiusura delle principali piazze finanziarie (ad esempio, New York, Londra, Tokyo) e sono soggette a festività nazionali e weekend.

Ciò avviene anche grazie all’implementazione della tecnologia blockchain, che permette di validare e registrare in modo distribuito tutte le transazioni. In pratica, mentre la Borsa chiude le negoziazioni con la fine della giornata lavorativa locale, il mercato delle criptovalute rimane attivo poiché non dipende da un’infrastruttura centralizzata soggetta a restrizioni temporali.

Fusi orari e globalità: un mercato senza interruzioni

Un secondo aspetto determinante è che il trading di criptovalute avviene a livello globale, coinvolgendo milioni di partecipanti distribuiti tra diversi fusi orari. In ogni momento, c’è sempre una parte del mondo in piena attività finanziaria. In questo scenario, non ha senso stabilire una finestra di tempo predefinita per le operazioni; la domanda e l’offerta possono incontrarsi in qualsiasi istante, generando scambi continui giorno e notte.

Questa dinamica non è unica soltanto alle criptovalute. Anche il mercato Forex (scambio di valute tradizionali) si caratterizza per un’ampia copertura temporale, operando circa 24 ore al giorno grazie alla successione delle diverse sessioni (asiatica, europea, americana). Tuttavia, il Forex chiude durante il fine settimana, mentre le criptovalute rimangono aperte 365 giorni all’anno senza alcuna interruzione, comprese le principali festività mondiali.

Le conseguenze per trader e investitori

L’operatività ininterrotta delle criptovalute ha implicazioni profonde per chi decide di investire o fare trading su questi asset:

  • Libertà operativa: ogni trader può entrare e uscire dal mercato in qualsiasi istante, senza dover attendere la riapertura ufficiale come accade per le azioni tradizionali. Questo aspetto rispecchia anche la filosofia di accessibilità che caratterizza molti progetti blockchain.
  • Gestione delle strategie: la possibilità di operare senza interruzione offre vantaggi nelle strategie di trading algoritmico o nel monitoraggio di brevi oscillazioni di prezzo, ma comporta anche la necessità di adattare le tecniche di gestione del rischio e di utilizzare strumenti come stop-loss e take-profit automatici, per evitare di subire movimenti repentini durante le ore notturne o nei periodi di bassa liquidità.
  • Mancanza di pause rigeneranti: il trading continuo può portare a un aumento dello stress e del cosiddetto “overtrading”, specialmente per chi gestisce posizioni manualmente. Una presenza costante del mercato richiede un’attenzione particolare all’equilibrio psicofisico del trader.
  • Influenza delle notizie: eventi globali possono riflettersi rapidamente sui prezzi, a qualsiasi ora del giorno o della notte. La reattività diventa dunque un elemento cruciale per gestire portafogli di criptovalute.

Quando è preferibile operare

Nonostante sia sempre possibile effettuare transazioni, esistono momenti di maggiore liquidità o volatilità, spesso coincidenti con la sovrapposizione delle sessioni di negoziazione tra Europa, Stati Uniti e Asia. Molti trader ritengono che questi archi temporali siano i più favorevoli, poiché consentono di operare con spread più bassi e maggior possibilità di trovare controparti rapidamente.

Centralizzazione vs. decentralizzazione nei mercati finanziari

La decentralizzazione rappresenta un elemento discriminante tra i mercati tradizionali (come le borse valori, esempio per tutte la Borsa Italiana) e il mondo delle criptovalute. Una Borsa centralizzata opera secondo regole, orari e calendari imposti da un’autorità di controllo: le contrattazioni iniziano e finiscono a orari predefiniti e sono sospese durante i giorni festivi o a fronte di eventi di mercato straordinari. Questa regolamentazione nasce per tutelare investitori e istituzioni, assicurando processi di clearing e settlement regolari, oltre a mantenere coerenza e trasparenza nel flusso delle transazioni.

I mercati delle criptovalute, invece, non essendo regolati da un’entità centrale, eliminano questi vincoli: chiunque, ovunque, può scambiare token digitali in qualsiasi istante. Esistono sia exchange centralizzati che exchange decentralizzati, ma entrambi rimangono operativi senza interruzioni. Fa eccezione chi opera su derivati o prodotti strutturati sulle criptovalute (ad esempio i futures del Bitcoin quotati su alcune borse come la CME), in quanto questi strumenti seguono il calendario della rispettiva piattaforma regolamentata e possono quindi essere soggetti a orari di chiusura.

La decentralizzazione, oltre a offrire accesso globale costante, permette anche una resilienza superiore agli attacchi informatici o ai problemi infrastrutturali locali, rendendo il mercato estremamente resistente e affidabile da un punto di vista operativo.

Vantaggi e rischi della negoziazione continua

Avere un mercato attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 rappresenta una rivoluzione per il settore finanziario, ma porta con sé vantaggi e rischi distinti:

  • Accessibilità democratizzata: chiunque, indipendentemente dal paese o dal fuso orario in cui si trova, può partecipare al mercato delle criptovalute senza vincoli temporali.
  • Flussi di liquidità costanti: le opportunità di trading non sono limitate a pochi giorni e orari, aumentando le possibilità di sfruttare movimenti di prezzo favorevoli.
  • Assenza di gaps di apertura: nei mercati con pause notturne o nel weekend, possono crearsi notevoli discontinuità di prezzo fra la chiusura e la riapertura; nelle criptovalute ciò avviene raramente.
  • Volatilità accentuata: l’assenza di pause significa che anche gli eventi imprevisti possono avere impatti immediati e talvolta amplificati sui prezzi, rendendo il mercato potenzialmente più rischioso.
  • Mancanza di attività di monitoraggio centralizzata: senza pause e senza regolamentazione globale strutturata, aumentano le responsabilità individuali nella gestione della sicurezza e nella protezione dagli attacchi informatici o dalle truffe.

Il panorama delle criptovalute continua a evolversi e la costante apertura dei mercati rimane uno degli elementi distintivi rispetto alle logiche tradizionali della finanza. Mentre da un lato offre opportunità inimmaginabili fino a pochi anni fa, impone anche un rigoroso approccio gestionale e informativo a chi intende operare efficacemente e in sicurezza, cogliendo pienamente le potenzialità e i rischi connessi a questo paradigma innovativo.

Lascia un commento