L’Autostrada A58, conosciuta anche come Tangenziale Est Esterna di Milano o TEEM, rappresenta una delle infrastrutture viarie più significative della Lombardia degli ultimi anni. Progettata come risposta alle criticità del traffico che affliggevano le precedenti tangenziali milanesi, la TEEM offre nuove connessioni strategiche tra alcune delle più importanti arterie autostradali del Nord Italia e permette di alleggerire il flusso veicolare nell’area metropolitana milanese.
Le città e i territori collegati dalla A58
La A58 si sviluppa interamente in regione Lombardia, attraversando un territorio densamente popolato e altamente urbanizzato. I suoi estremi sono situati a Cerro al Lambro a sud e Agrate Brianza a nord. Nel suo percorso di circa 32 chilometri, questa infrastruttura attraversa numerosi comuni dell’hinterland milanese, consentendo un collegamento diretto tra la Autostrada A1 (Milano-Napoli), la Autostrada A35 (BreBeMi: Brescia-Bergamo-Milano), e la Autostrada A4 (Torino-Trieste).
La A58 lambisce territori dei comuni di Cerro al Lambro, Melegnano, Paullo, Vizzolo Predabissi, Liscate, Gorgonzola, Melzo, Cassina de’ Pecchi, e infine Agrate Brianza, rendendosi fondamentale per gli spostamenti tra le aree industriali, residenziali e agricole poste nella periferia di Milano. Questo nastro d’asfalto interessa aree delle province di Milano e Monza e Brianza, svolgendo così un ruolo di raccordo tra più realtà comunali e provinciali.
Interconnessioni strategiche e funzione della TEEM
Uno degli aspetti più rilevanti è che la TEEM rappresenta una cintura esterna intorno a Milano, creata per rispondere a una serie di esigenze: alleggerire il traffico delle vecchie tangenziali (in particolare la A51, troppo congestionata), offrire nuove rotte ai veicoli in transito e supportare la crescita economica del territorio attraverso la facilitazione degli scambi tra province e regioni.
La TEEM si distingue dalle altre tangenziali per alcune caratteristiche essenziali:
- Collega direttamente tre grandi arterie autostradali: la A1 a sud, la A35 BreBeMi in posizione centrale e la A4 a nord
- Utilizza il sistema di pedaggio chiuso (differente dal sistema a barriera delle altre tangenziali milanesi), garantendo maggiore flessibilità e controllo sui flussi di traffico
- Offre innesti stradali ottimizzati, con svincoli moderni e diretti verso le aree produttive e logistiche dell’hinterland est di Milano
- Si integra con la viabilità provinciale riqualificata come la SP 14 Rivoltana e la SP 103 Cassanese, realizzando un corridoio infrastrutturale strategico tra Milano e i territori a est
Il percorso della A58 è stato progettato in modo da minimizzare l’impatto ambientale rispetto a un potenziamento delle vecchie tangenziali e da consentire la creazione di corridoi verdi e ciclabili nei territori attraversati.
Perché la A58 viene preferita alle vecchie tangenziali
La scelta di utilizzare questa autostrada in luogo delle tangenziali storiche (A51, A50 e A52) è frutto di una serie di ragioni strutturali e logistiche:
- Decongestionamento delle vecchie tangenziali: In particolare l’A51 soffriva di traffico eccessivo di attraversamento, soprattutto pesante, diretto da sud verso est e da est verso la direttrice Brescia-Bergamo. Grazie alla A58, i flussi che non hanno Milano come destinazione possono evitarne la cintura interna.
- Modernità delle infrastrutture: La nuova tangenziale esterna offre standard di progettazione recenti con carreggiate più ampie, svincoli studiati per flussi veicolari elevati e dotazioni tecnologiche aggiornate per la sicurezza e la gestione del traffico.
- Ruolo di bypass metropolitano: Riducendo l’uso delle tangenziali storiche per i soli spostamenti pendolari diretti a Milano, la TEEM diventa il percorso privilegiato per i movimenti a lunga e media distanza, specialmente per i mezzi commerciali e di logistica.
- Integrazione con la rete di province circostanti: L’importanza della A58 aumenta in relazione ai collegamenti provinciali e autostradali, rendendosi indispensabile nelle relazioni tra le aree produttive di Milano, Lodi, Bergamo e Brescia.
- Maggiore fluidità e riduzione dei tempi di percorrenza: Svincolando il traffico di attraversamento dalle criticità del nodo milanese, la A58 permette tempi certi e più ridotti per i collegamenti tra le autostrade principali.
Impatto sul territorio e prospettive future
L’arrivo della TEEM ha avuto importanti ripercussioni sul territorio sia da un punto di vista viabilistico sia sotto il profilo dello sviluppo urbano ed extraurbano. L’infrastruttura ha agevolato l’insediamento di nuovi poli logistici e produttivi nelle zone limitrofe agli svincoli e ha contribuito alla valorizzazione di alcune aree precedentemente marginali rispetto ai grandi assi di scorrimento.
Non mancano, tuttavia, dibattiti e criticità legati al consumo di suolo e all’impatto paesaggistico, elementi che hanno portato a sviluppare interventi di compensazione ambientale e la creazione di fasce verdi lungo le sponde della tangenziale esterna. Mentre i benefici in termini di traffico risultano evidenti, resta la sfida di coniugare mobilità sostenibile e protezione dell’ambiente, specialmente in un contesto già fortemente antropizzato come quello milanese.
In prospettiva, la A58 viene considerata una risorsa strategica per affrontare sia l’evoluzione dei flussi logistici che le future sfide della mobilità integrata dell’Area Metropolitana di Milano. Gli investimenti in interconnessioni intermodali e il potenziamento di servizi per il traffico merci e passeggeri confermano il ruolo centrale della TEEM all’interno del sistema viario lombardo e nazionale.